Altro giro, nuovo aumento. Stangata alle porte per circa il 25% della popolazione italiana. Questa, secondo le stime più recenti, è la percentuale di fumatori nel nostro Paese. E, come spesso avviene, per tutti i fumatori con la nuova Manovra è alle porte un nuovo aumento. È arrivata infatti la decisione del Governo, che annunciato ufficialmente il nuovo costo dei pacchetti di sigarette e la data in cui ci sarà il rincaro che andrà a gravare sulle tasche degli italiani.

Maxi guadagno
La mossa ha un duplice obiettivo. Il primo, dichiarato almeno a parole, è quello di disincentivare il consumo di sigarette non solo in chi è già fumatore ma soprattutto nella fascia più giovane di popolazione, che sta riscontrando preoccupanti numeri in aumento in tal senso. Il secondo obiettivo, sicuramente più concreto, è quello di portare nuovi soldi nelle casse dello Stato. Stando alle stime, infatti, nelle casse dell’Italia arriveranno circa un miliardo e mezzo di euro in più, pagato dal 25% di popolazione che oggi fa uso di sigarette. Ma di quanto saranno gli aumenti? E come funzioneranno?

Gli aumenti
Come di consueto l’aumento delle sigarette è stato annunciato e introdotto nella legge di bilancio 2026 e, quindi, solo a partire dal nuovo anno ci sarà il primo incremento. La manovra è infatti triennale e prevede aumenti anche nel 2027 e nel 2028. Il rincaro sarà di quindici centesimi tra poche settimane, di dieci-dodici l’anno seguente e quindi dodici mesi più tardi di altri quattordici-quindici centesimi. Il rincaro totale nel triennio sfiorerà quindi i cinquanta centesimi a pacchetto. Le sigarette saranno come sempre le più colpite: un pacchetto che oggi costa tra i 5,30€ e i 5,50€ costerà tra tre anni tra i 5,70€ e i 5,90€. Aumenteranno però anche il tabacco, destinato a salire di ottanta centesimi in tre anni, e le sigarette elettroniche.





