Sinner shock, dopo il no alla Davis arriva un altro rifiuto: “Nessuno se lo aspettava”

Non sono giorni semplici per Jannik Sinner. Il tennista numero due al mondo dopo aver perso la vetta della classifica ATP a favore di Carlos Alcaraz si è rifatto con la conquista del Six Kings Slam e del maxi montepremi da 6 milioni di dollari, trovando grande linfa in vista delle ATP Finals di Torino nelle quali andrà a caccia della seconda affermazione consecutiva dopo quella dello scorso anno. Eppure, al netto di tutto ciò, il tennista italiano continua a essere al centro della bufera mediatica per aver scelto di rinunciare alla Coppa Davis.

Il no alla Davis

Dopo due vittorie consecutive in Coppa Davis con l’Italia, per quest’anno Jannik Sinner ha comunicato al capitano Filippo Volandri di non essere disponibile per la nuova edizione. Un colpo pesante per il tennis italiano, che proverà a difendere la coppa con gli altri atleti che hanno risposto presente. “Averla conquistata due volte ha inciso” ha spiegato Sinner, che ha giustificato il no con la necessità di trovare spazio per un po’ di riposo in un calendario sempre più fitto. Non manca però la solita gogna mediatica, da chi lo definisce non italiano a chi chiede di ritirare tutte le onorificenze attribuite a uno degli sportivi italiani più influenti degli ultimi anni e, forse, di sempre. Come se non bastasse, però, ad appesantire la posizione di Sinner arriva un altro clamoroso rifiuto.

Doppio no

Il no alla Coppa Davis si aggiunge a una lista di rifiuti, che oltre alle Olimpiadi del 2021 (il forfait a quelle del 2024 fu a causa della tonsillite) vede nell’elenco anche il ricevimento al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E, ora, è arrivato anche un altro rifiuto, per il terzo anno di fila. In tanti infatti tra i vertici Rai speravano quest’anno di riuscire a portare sul palco dell’Ariston il tennista italiano. Anche in questo caso, però, Jannik Sinner ha detto no. Neanche nel 2026 l’altoatesino parteciperà al Festival di Sanremo. La riposta, tra le righe, è la stessa che diede nel 2025: “Ho di meglio da fare”.

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