Rai sta preparando qualcosa di unico per il 2026: una fiction che potrebbe stravolgere il genere crime.
La fiction Rai non tradisce mai. Al passo con i tempi, innovativa e trame accattivanti. Il colpo di scena non può mancare, anche nelle serialità più leggere. Il filone criminologico, con un’aura di mistero, rappresenta il genere più intrigante – ora in onda Blanca, ma anche Balene cela un tocco puramente enigmatico.
Negli ultimi anni si è sdoganato il poliziotto perfetto, l’eroe per eccellenza. A partire da l’ispettore Coliandro, perennemente nei guai, al contempo salvatore della ragazza di turno in ogni situazione di pericolo. Rocco Schiavone, burbero e dal sarcasmo pungente. Per non parlare di Gerri Esposito, impulsivo e sensibile.
Tre personalità differenti che hanno dominato nel palinsesto, proprio perché la scrittura li ha resi più umani e fallibili, tali per cui è facile immedesimarcisi. Soprattutto, tre protagonisti Rai che non amano le regole, agendo nel nome di una loro ‘legge’. Nel 2026 farà il suo ingresso un inedito personaggio, ancor più rivoluzionario.
Amante della giustizia, in modo atipico. Un profilo che mescola ironia, irriverenza e radicamento locale. Conosce bene il territorio, di conseguenza anche la sua criminalità. Un altro anti-eroe che, alla fine, diverrà eroe, tra intuizioni brillanti e genialità. Narrazione su cui Rai punta molto per il secondo canale.
Trattasi di Cagnàz, serie tv in 8 puntate, diretta da Alessandro Roia. Protagonista Guido Caprino che interpreta l’ispettore Marco Cagnani, un poliziotto anticonformista, cresciuto tra bagnini e pescatori – lo sfondo della Riviera romagnola che funge da cornice per questo noir dalle tinte umoristiche.
Accompagnato dal suo amico a 4 zampe, Bobmarley, oltre al fidato collega Roberto Ossani. Quest’ultimo è preciso e metodico, il protagonista totalmente imprevedibile: diventano così una coppia divertente ed efficace. Due opposti, legati da una sincera amicizia, in prima linea per la lotta contro il crimine.
Tuttavia Cagnàz ha un altro obiettivo che costituirà il filo conduttore della prima stagione: la cattura della ‘Zia’, spietata boss della ‘Ndrangheta. Una serialità promettente, in grado di suscitare ilarità e garantire intensità grazie alle interpretazioni di Guido Caprino, Eugenio Franceschini, Sergio Romano, Dora Romano.
Tra l’altro, l’attore principale non è nuovo a questo genere di personaggi, così controcorrente. Si ricordi Il Commissario Manara, indisciplinato con le autorità e informale, sebbene fosse straordinariamente arguto – la storia d’amore con Lara (Roberta Giarrusso) è rimasta profondamente nel cuore dei più nostalgici.
Ad ogni modo, aperto il set di Cagnàz, spostandosi per la città di Rimini e provincia – le riprese dovrebbero concludersi entro dicembre 2025. Attualmente non è ancora prevista una data ufficiale di messa in onda, ma potrebbe fare la sua comparsa verso gli inizi del nuovo anno, per Rai2, come riportato da Tv Blog.
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