In quale città è stata eretta la Chiesa di Santa Maria: cosa narra la leggenda che avvolge questa antica struttura religiosa.
L’Italia è uno dei Paesi più visitati del mondo, non a caso ogni anno sono migliaia i viaggiatori che si lasciano coinvolgere dalla bellezza delle nostre terre. Nella nostra penisola è possibile lasciarsi cullare dalla straordinaria varietà naturale, i paesaggi sono tutti bellissimi e particolari. Sono molte le zone di mare, dove è possibile specchiarsi nell’acqua e la sabbia è bianca come quella dei Caraibi.

In ogni regione le tappe da visitare sono tante e tutte meritano attenzione. Accanto a questi panorami non toccati, almeno in parte, dall’uomo, ci sono le strutture architettoniche. La Sardegna, per esempio, è una delle regioni italiane più ricche di cultura e di arte.
Qui è possibile osservare monumenti e sculture di ogni tipo e non mancano le chiese. I luoghi dove la preghiera è messa in primo piano sono numerosi. C’è, per esempio, la Chiesa di San Giacomo Maggiore, ad Orosei, che si fa notare soprattutto per il suo particolare complesso di cupole. Tra le altre diocesi spicca la Chiesa di Santa Maria: questa struttura è legata ad un’antica leggenda.
La Chiesa di Santa Maria, dove è stata eretta e quale leggenda circonda questo edificio
In Italia, in particolare in Sardegna, ci sono tantissime chiese, costruite in stili diversi e di dimensioni differenti. Su quest’isola è possibile osservare la Chiesa di Santa Maria, che si trova nella periferia campestre di Uta, un comune della città metropolitana di Cagliari. Non si conosce la data precisa in cui è stata innalzata, ma la sua costruzione si fa risalire al dodicesimo secolo, ad opera dei monaci Vittorini di Marsiglia, sulle rovine di un precedente monastero.

Questo edificio è legato ad un’antica leggenda: al centro c’è un pozzo, che doveva essere il cuore del chiostro scomparso, e la credenza popolare attribuisce alla sua acqua delle proprietà miracolose. Si narra, infatti, di prodigi e di guarigioni. Proprio per questo, in occasione della festa di settembre, andavano in pellegrinaggio tantissimi ammalati. La Chiesa è stata innalzata in pietra calcarea, è a pianta basilicale, con tre navate e ha l’abside semicircolare.
La facciata, invece, è stata realizzata da diversi costruttori, mentre all’interno è possibile notare due capitelli romani. All’esterno dell’abside ci sono due simboli, una croce patriarcale e una croce a otto punte, forse la Croce di Malta. Inoltre è possibile osservare una croce ‘patente’ fiammata, di non facile interpretazione.