Anziani attenzione a modello RED: tutti i rischi economici e amministrativi e come capire se va compilato davvero
Ogni anno migliaia di pensionati rischiano di perdere importanti benefici economici per non aver presentato il modello RED all’INPS. La campagna RED 2025 è iniziata e, come sempre, è fondamentale capire se si è tenuti o meno a compilare il modello per evitare conseguenze. Non tutti gli anziani ricevono la richiesta, ma chi la riceve deve agire tempestivamente: la mancata trasmissione può portare a sospensioni o revoche delle prestazioni collegate al reddito.

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Il modello RED non è una semplice formalità, ma un obbligo che serve all’INPS per verificare il diritto a integrazioni e agevolazioni. I rischi principali per chi non presenta il modello RED. Tra i 5 pericoli legati al modello RED ci sono conseguenze economiche e amministrative che spesso non vengono valutate con la giusta attenzione. Ignorare o dimenticare la compilazione può compromettere la sicurezza economica di chi vive solo della propria pensione. Ecco i rischi principali da conoscere:
- Sospensione o revoca delle prestazioni: l’INPS può sospendere per 60 giorni le prestazioni e, se non si regolarizza, revocarle definitivamente. A rischio la maggiorazione sociale, l’integrazione al minimo e la quattordicesima.
- Richieste di rimborso: chi dichiara in modo errato o omette i redditi può ricevere richieste di restituzione delle somme percepite, soprattutto se residente all’estero.
- Errori o confusione: molti anziani non sanno quali redditi inserire e rischiano di sbagliare la compilazione, con la conseguente sospensione delle prestazioni.
- Perdita di bonus riconfermati nel 2025: alcune agevolazioni, come la maggiorazione o l’integrazione al minimo, possono essere sospese se il modello RED non è aggiornato.
- Sanzioni indirette: la mancata comunicazione può influire sulla stabilità familiare e causare disagio economico.
Come sapere se il modello RED va compilato davvero
Non tutti i pensionati sono obbligati a presentare il modello RED. L’INPS invia la richiesta solo a chi riceve prestazioni collegate al reddito e per cui mancano informazioni aggiornate o dati recenti. È quindi importante verificare sempre la propria posizione previdenziale, così da evitare errori o omissioni. Per sapere se bisogna presentarlo, si può:

- accedere al fascicolo previdenziale sul portale INPS;
- rivolgersi a un CAF o patronato, che controllerà la situazione e potrà inviare il modello in modo corretto e sicuro;
- controllare eventuali comunicazioni ricevute dall’INPS via posta o online.
Essere informati e tempestivi è la chiave per evitare la sospensione delle prestazioni e la perdita di benefici. Il modello RED non è solo un adempimento burocratico, ma uno strumento di tutela fondamentale che assicura continuità ai diritti economici degli anziani e la sicurezza del proprio reddito nel tempo